25 aprile per non dimenticareI giovani cartesiani riflettono sul valore del linguaggio
Il 25 aprile si celebra, come ogni anno, la festa della Liberazione dal nazifascismo, avvenuta nel 1945, quando iniziò la ritirata da parte dei soldati nazisti e di quelli fascisti della repubblica di Salò dalle città di Torino e di Milano. Qui la popolazione si era ribellata e i partigiani avevano ripreso il controllo delle città. E al ricordo di quanti hanno lottato e dato la vita per la libertà è dedicato questo giorno, nel quale dobbiamo ricordarci di non dimenticare mai.
“Conquistammo democrazia, libertà e giustizia sociale, che non sono mai date una volta per sempre. E non basta difenderle; dobbiamo espanderle ogni giorno, come se ogni giorno fosse il 25 aprile" scrive Gianfranco Pagliarulo – Presidente nazionale ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia)
L'istituto Cartesio in questa giornata riflette ancora una volta, grazie alla sensibilità dei tanti docenti che si sono impegnati in quest'attività, sul valore delle parole, prendendo spunto dalla conferenza patrocinata dal Comune di Cinisello Balsamo, “Lo zaino della Memoria” e dalla cerimonia della posa delle pietre d'inciampo in ricordo di tre cittadini cinisellesi deportati nei lager nazisti.
Uno spunto per riflettere sul tema della memoria e sulla necessità di ricordare gli eventi del passato con parole “carezze” e non con parole “sassi”. Un invito a tutti ad utilizzare sempre un linguaggio improntato al rispetto e non all'odio.