ITI LSA "Cartesio" di Cinisello Balsamo MI

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SPETTACOLO SULLA VITA E IL PENSIERO DI DON LORENZO MILANI

LA PAROLA FA EGUALI

Me ne frego Vs. Mi interessa

 

Progetto a cura del prof. Vincenzo sardelli per l'a.s. 2018/2019.

Presentazione dell'autore


Tre donne ripercorrono la vita di Don Lorenzo: la madre, Alice Weiss, colta nobildonna di origini ebraiche; l’Eda, la perpetua che lo segue dalla parrocchia di San Donato a Barbiana; Carla, allieva bambina, che ci fa entrare in quella scuola fra i monti di cui tutto il mondo ha discusso.


Tre atti, a tratti brillanti, a tratti commoventi, che seguono lo sbocciare di una personalità forte e originale, ma soprattutto un’umanità profonda. Tre atti per raccontare l’uomo insieme alle idee, la voglia di giustizia, la gratuità dell’amore sconfinato per i poveri e i reietti. E la fede incrollabile, nonostante i contrasti e l’esilio forzato.


Per scrivere questo spettacolo siamo tornati alle fonti del suo pensiero: ai suoi scritti, alle lettere, alle parole autografe di chi gli è stato accanto davvero. Ne è venuto fuori uno spettacolo inedito, al femminile, che parte dall’oggi, dagli stereotipi purtroppo troppo comuni sulla scuola, per arrivare alla vita difficile e profetica di Don Lorenzo. Per poi tornare a noi, alla nostra società e alla scuola di oggi, per sentire che sono nostre e dobbiamo averne cura perché << Se riesci a dire col cuore “mi interessa” allora sei salvo. Potranno succedere cose brutte, ma sarai salvo. Dalla povertà, forse. Sicuramente dall’indifferenza. Quella cosa mostruosa che è vedere e girarsi dall’altra parte. Avere le mani pulite e tenerle in tasca.>>


Lo spettacolo è arricchito da una raccolta di foto e di immagini, e persino dei materiali video dell’unico breve filmato girato a Barbiana, nella sua scuola, poco prima della sua morte.

 

A chi è rivolto


Questo spettacolo è stato pensato per un pubblico molto ampio, che va dai ragazzi delle medie, fino agli adulti. Il brio del testo e della messa in scena si mescola con una storia personale avvincente e commovente, che non manca di entrare nel pensiero di un uomo sensibile e per molti versi, geniale. Don Lorenzo Milani.

 
In scena  Eva Martucci

Scritto e diretto da Massimo Donati Prodotto da: Acli Arte e Spettacolo, Compagnia Teatri Reagenti e Circolo Acli di Vimercate.

 
Durata 60 minuti.


Temi trattati  La vita e l’opera di Don Milani, l’educazione, la Scuola di ieri e di oggi, la Fede, la Chiesa, la Democrazia, la Giustizia.

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Perché fare oggi uno spettacolo su Don Milani? In una scuola?

Sono domande legittime.

Si potrebbe rispondere semplicemente: perché è stato una persona eccezionale, a suo modo un genio, e un rivoluzionario umile non-violento. Un uomo che, pur avendo vissuto buona parte della propria breve esistenza in uno sperduto paesino di montagna, dedicandosi a poche persone, ha influenzato enormemente i cambiamenti che dagli anni sessanta hanno attraversato la scuola, e più in generale l’idea di giustizia sociale. Tanto che il suo pensiero è ancora oggi argomento di studio in Italia e nel mondo.

Ma forse questa risposta non basta. Perché Don Lorenzo - come amava farsi chiamare dai suoi amici e dai suoi allievi – è stato un uomo, grande, soprattutto per la sua umanità, per il senso di giustizia e per quella rara fusione di vita vissuta, passione e pensiero che è difficile incontrare, ma a cui è bellissimo potersi ispirare.

Per questo Don Milani. Per questo uno spettacolo.

Per restituire un frammento di quella umanità, della sua storia, del suo pensiero. Magari in modo irriverente, come lo è stato lui.

E per riflettere su come ha potuto essere la scuola che lui faceva, un punto di vista sorprendente da cui guardare la scuola di oggi.